giovedì 12 novembre 2009

Vienna


Questa città al pari di altre capitali europee, giusto per citarne una Parigi, è un luogo romantico, con qualcosa di magico che conduce indietro nel tempo, all’epoca degli imperatori, con le sue grandi costruzione, le immense residenze dei sovrani e i suoi stradoni alberati.

E’ uno di quei posti che è stato colpito in pieno petto dalla seconda guerra mondiale, ma non ha ceduto, il cuore non sanguina più perché Vienna è tornata ad essere una città splendente, sfarzosa, elegante.

Chiudendo gli occhi e usando la propria immaginazione si possono sentire le musiche dei grandi artisti che hanno deliziato il mondo con le loro composizioni. Ed ecco che Brahms e Johann Strass fanno eco nelle strade di Vienna.

E come non ricordare la Secessione con Klimt oppure le strutture fantasiose e bizzare di Hundertwasser. Per chi si troverà a camminare per i vicoli del centro storico o nelle immense strade che tagliano delicatamente la città, veramente sembrerà di ritrovarsi in un’altra epoca.

Il fascino di Vienna è come quello di una donna elegante vestita a sera che profuma di buono. Ogni periodo è quello giusto per perdersi nelle sue vie, ma d’inverno, con la neve fitta e candida, è ancora più affascinante, più accogliente, nonostante il freddo che taglia la faccia, sembra di ritrovarsi in una fiaba.

I mercatini fatti di casette di legno, addobbate, l’odore del ponche che tutti si fermano a bere per scaldarsi un po’ e per chiacchierare con gli amici, gli oggetti artigianali o i souvenir colorati da portare a casa, le palline per l’albero di Natale dipinte a mano e di tutte le dimensioni, sono solo alcuni dei motivi per cui non bisogna perdersi Vienna d’inverno...

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